Carissime Colleghe e Carissimi Colleghi, Socie e Soci della SIC,
si insidia oggi il nuovo Consiglio Direttivo della Società Italiana di Cardiologia, ed inizia la mia Presidenza della Società Scientifica più prestigiosa e più antica d’Italia in campo biomedico.
Insieme all’onore ed al privilegio di essere stato scelto dalla nostra comunità a ricoprire questo ruolo, avverto ancor più il senso di una grande responsabilità, e confido nel contributo di chiunque vorrà collaborare affinché durante il mio mandato continui a crescere lo straordinario successo di questi anni.
Ed è proprio da questo successo che vorrei partire in questa riflessione con tutti Voi di inizio attività. Ringraziando il Consiglio Direttivo uscente per lo strepitoso lavoro svolto, ed in particolare il prof. Ciro Indolfi, sotto la cui guida la SIC è cresciuta esponenzialmente, in ogni suo aspetto, dalla numerosità dei Soci (oltre 1000 nuovi iscritti nel solo ultimo anno!), alla offerta educazionale e formativa, al Congresso e, non da ultimo, al patrimonio, accumulando prestigio, autorevolezza e visibilità crescenti a livello nazionale ed internazionale. A Ciro Indolfi, amico fraterno, vanno i miei ringraziamenti più cari, sono certo insieme a quelli di tutti Voi, per averci saputo guidare con determinazione e collegialità, per le sue capacità visionarie, per l’indefettibile e contagiante energia che ha profuso in questi anni (e dovrà continuare a farlo nei prossimi!), per le telefonate di primo mattino od a tarda sera (festivi inclusi) nelle quali ci siamo confrontati, sempre pronto a riflettere e a ripensare le decisioni più appropriate. E’ con questa vincente metodologia di governo che la SIC ha svolto durante gli anni terribili della pandemia un ruolo che nessuna altra società scientifica ha saputo interpretare, erogando da remoto centinaia di ore di formazione, elaborando documenti scientifici e sanitari di messa a punto su aspetti emergenti e controversi legati alla tragedia che abbiamo vissuto, interloquendo con gli enti regolatori sanitari del Paese, descrivendo, prima Società al mondo, gli effetti nefasti indiretti della pandemia sulla organizzazione del sistema sanitario.
Con queste radici guardiamo positivamente al futuro, ed alle sfide che ci attendono.
La tre anime della SIC, Formazione, Ricerca ed Assistenza, convergono verso una unica missione, quella di “promuovere la ricerca e la conoscenza per combattere le malattie cardiovascolari in Italia”, e sarà questo il filo conduttore del nostro operato. Come agiremo? In continuità con quanto è stato fatto: attraverso le attività di formazione continua e di divulgazione delle conoscenze in ambito cardiovascolare rivolte ai Colleghi; attraverso il sostegno alla ricerca per i giovani ricercatori; attraverso la promozione di reti nazionali di registro e di ricerca; attraverso l’interlocuzione sempre più stretta con gli enti sanitari regolatori; attraverso le attività editoriali; attraverso il potenziamento, insieme alla nostra Fondazione, delle attività di Terzo Settore, ovvero di interesse generale, rivolte ai cittadini al fine di promuovere presso la collettività la consapevolezza dell’importanza delle malattie cardiovascolari e del loro impatto sulla qualità ed aspettativa di vita.
La SIC ha la capacità di affrontare queste sfide, perché può contare sullo straordinario capitale umano da Voi tutti rappresentato. Un capitale umano, vorrei sottolineare, assolutamente unico ed irripetibile, composto da Colleghe e Colleghi giovani e meno giovani, dai Maestri fino ai Colleghi in formazione, che solo la SIC ha il privilegio di custodire. Questo capitale costituisce il serbatoio inesauribile di cultura, esperienza, autorevolezza, prestigio ed energia che muove la nostra attività e ci viene invidiato, non potendo essere replicato altrove. Il Consiglio Direttivo, le Commissioni, la Fondazione e la FINSIC sono solo i rappresentanti operativi della grande comunità SIC.
Con spirito di appartenenza e di volontà di partecipazione, ho ricevuto da moltissimi Colleghe e Colleghi, in queste giornate preparatorie del nostro insediamento, la disponibilità, ed insieme a questa molti preziosi suggerimenti, a collaborare a vario titolo alle future attività della nostra Società, oggi leader indiscussa della cultura e della ricerca cardiologica italiana. E mi preme sottolineare che, con massima inclusività, la SIC sarà aperta a chiunque avrà voglia ed interesse a partecipare attivamente alle iniziative che metteremo in campo, delle quali sarete costantemente aggiornati.
Oggi, come in una staffetta, riceviamo in corsa il testimone da chi ci ha preceduti, continuando a correre senza rallentare, con gli auspici più favorevoli di un grande lavoro di squadra.
Ringrazio sin da ora le Colleghe ed i Colleghi autorevolissimi del nuovo CD, delle Commissioni, della Fondazione, di FINSIC e, non da ultimo, l’impareggiabile personale della SIC, pilastro portante delle nostre attività, per il lavoro che andremo a svolgere insieme.
E ringrazio singolarmente ogni Socia ed ogni Socio per il supporto e la credibilità che ci dimostrate, e per voler essere parte di una grande e prestigiosa Comunità, per la quale lavoreremo con il massimo impegno.
Con i più cari saluti,
Pasquale Perrone Filardi